Ristretto – Era nell’aria da un po’ e alla fine il giudice della Corte Suprema Anthony Kennedy ha annunciato le dimissioni
La sua carriera è stata lunga, essendo stato nominato nel 1988 dal Presidente Ronald Reagan. Spesso è stato considerato l’ago della bilancia della Corte, schierandosi a volte con i giudici conservatori e a volte con quelli progressisti. Il suo ritiro diventerĂ effettivo dal 31 luglio prossimo.
Ora la palla passa a Trump che dovrĂ nominare un sostituto. Si tratterĂ sicuramente di un conservatore e sarĂ da vedere se avrĂ il curriculum tipo quello di Neil Gorsuch oppure si tratterĂ di una scelta piĂą “stravagante”. Ci sono vari fattori da tenere presenti. Il primo è che per il Presidente sarĂ una corsa contro il tempo. A Novembre ci saranno le elezioni di midterm e c’è la possibilitĂ (abbastanza remota, ma presente) che il GOP perda il controllo del Senato, il ramo del Congresso responsabile della ratifica delle nomine presidenziali. Tuttavia, è una corsa possibile, poichĂ© dalla nomina di Gorsuch i repubblicani hanno cambiato il numero minimo di voti per l’approvazione, passandoli da 60 su 100 a 51 su 100.
Il ritiro di Kennedy dà a Trump una importante possibilità : quella di poter incidere su diversi aspetti legislativi e sociali degli Stati Uniti negli anni a venire attraverso una Corte Suprema a maggioranza conservatrice
Emiliano Battisti