giovedì, 28 Marzo 2024

APS | Rivista di politica internazionale

giovedì, 28 Marzo 2024

"L'imparzialità è un sogno, la probità è un dovere"

Associazione di Promozione Sociale | Rivista di politica internazionale

Le Forze armate del Brasile

Miscela Strategica – La grave crisi economica e politica sta minando la tenuta del Paese e si riflette sugli ambiziosi programmi di procurement avviati da alcuni anni. Il Brasile è in grado di assumere il ruolo di potenza indiscussa in America latina? Scopriamolo insieme

IL PAESE DEL CARNEVALE DI RIO. Il Brasile, confina con tutti i Paesi sudamericani – fatta eccezione per Ecuador e Cile – ed è bagnato a est dall’Oceano Atlantico.
Quinto Paese più grande al mondo (8.459.420 km quadrati di superficie totale), presenta distinte aree climatiche (dalla tropicale alla semi-arida) ed è suddiviso in cinque grandi regioni: il nord amazzonico, il nord-est e il sud est costiero, la zona centrale del Mato Grosso e il sud montagnoso.
Colonia portoghese, dopo l’indipendenza (1822) il Paese si è dato come forma di governo quella di monarchia costituzionale, interrotta dopo quasi 60 anni da un golpe cui ha fatto seguito l’istituzione della Repubblica presidenziale federale.
Suddivisa in 26 Stati più il distretto federale della capitale Brasilia, la fragile democrazia brasiliana ha subìto una battuta d’arresto con la dittatura militare (1964-1984), successivamente si è ripresa e sotto la presidenza di Fernando Henrique Cardoso sono state avviate dolorose riforme nel quadro del “consenso di Washington” per favorire lo sviluppo economico.
Quella che era la prima economia dell’America Latina e la settima al mondo, sta vivendo una grave crisi economica e politica legata allo scandalo di corruzione e illeciti che coinvolge l’attuale presidente Dilma Roussef e l’ex presidente Luiz Inácio Lula da Silva.

[box type=”shadow” align=”aligncenter” class=”” width=””] IL BRASILE IN NUMERI

  • Indice di corruzione percepita (Transparency International, 2015): 76° posto su 168.
  • LibertĂ  di stampa (Reporters Without Borders, 2015): 99° posto su 180.
  • Composizione etnica: bianchi di origine europea 47,33%, meticci 43,13%, 7,61% di origine africana, asiatici 1%, amerindi 0,3%.
  • Popolazione: urbana 85,4%, rurale 14,6%.
  • Prodotto interno lordo (PIL) 2014: 1,799 miliardi di dollari.
  • Composizione del PIL: primario 5,6%, secondario 23,4% e terziario 71%.
  • Rapporto debito/PIL: 69,9%. [/box]

Embed from Getty Images

Fig.1 – Mezzi brasiliani in parata

LE MINACCE ALLA SICUREZZA NAZIONALE – I pericoli principali per il Brasile, unica vera potenza regionale del Sud America, riguardano principalmente il versante interno: narcotraffico, mancanza di controllo del territorio (regione amazzonica e favelas), corruzione, fortissime diseguaglianze sociali e povertà. Le recenti vicende politiche stanno compromettendo la credibilità della classe politica alla vigilia delle Olimpiadi che si terranno a Rio de Janeiro il prossimo agosto, evento internazionale di assoluto rilievo.
Proprio quest’evento potrebbe essere minacciato dal terrorismo islamico, visto che è stata provata l’esistenza di cellule integraliste nella zona della “Triple frontera” (Paraguay-Brasile-Argentina), dove risiede una numerosa popolazione di origine mediorientale.
Per mantenere il suo primato militare e mitigare eventuali minacce internazionali, il Brasile ha mantenuto e sviluppato un’industria bellica di rilievo come evidenziato dalla Embraer (Empresa Brasileira de Aeronáutica S.A.) e da ENGESA (Engenheiros Especializados S/A), fallita negli anni Novanta, con il suo sfortunato progetto di carro armato EE-T1 Osório.

[tabs type=”horizontal”]
[tabs type=”horizontal”]
[tabs_head]
[tab_title] Esercito [/tab_title]
[tab_title] Aviazione [/tab_title]
[tab_title] Marina [/tab_title]
[/tabs_head]
[tab] Suddiviso in otto Comandi militari, l’esercito brasiliano, come la maggior parte delle Forze armate latinoamericane, utilizza un mix di sistemi d’arma, in questo caso di derivazione locale e occidentale (per lo più statunitensi ed europei).
Il pilastro principale delle forze corazzate è costituito dal carro tedesco Leopard I A5 (circa 240 esemplari di seconda mano), ultima incarnazione di un progetto concretizzatosi nella metĂ  degli anni Sessanta. Le armi leggere sono per lo piĂą costruite su licenza  – si vedano i casi del fucile FAL e della pistola Beretta serie 92 – o comprate da Stati occidentali. La componente aerea dispone di un robusto reparto ad ala rotante, circa 100 elicotteri polivalenti.

Embed from Getty Images

Fig.2 – Operazioni brasiliane al confine con la Guyana francese

[/tab]
[tab]La Força AĂ©rea Brasileira (FAB), suddivisa in quattro Comandi generali – Operazioni aeree, Appoggio, Personale, Tecnologia aerospaziale – dispone di 68 caccia leggeri F-5, 55 aerei di attacco AMX e circa 200 tra Tucano Super Tucano, aerei di produzione autoctona per l’addestramento e la funzione COIN (COunter-INsurgency). L’aviazione dispone anche di tanker, (come il KC-130), pattugliatori marittimi (P-3 Orion e P-95) e 8 aerei AEW&C (airborne early warning and control) Embraer R-99. Tra gli assetti vari spiccano quelli a pala rotante – 12 elicotteri d’attacco Mi-35 e 16 UH-60 Black Hawk per il trasporto – oltre agli aeromobili a pilotaggio remoto Hermes 450 e 900 di fabbricazione israeliana.

Embed from Getty Images

Fig.3 – AMX brasiliani in decollo

[/tab]
[tab]La Marinha do Brasil, unica forza tra i Paesi latinoamericani a essere dotata di una portaerei (la NAe São Paulo, ex Foch comprata dalla Francia nel 2000), è imponente e dotata di navi di produzione nazionale oltre che acquisite di seconda mano.
In particolare, oltre alla portaerei la Marina conta, tra l’altro, su una nave da assalto anfibio, 9 fregate, 5 corvette, 5 sottomarini, 35 pattugliatori, 6 dragamine, 2 rompighiaccio e una propria fanteria. La componente aerea della São Paulo, infine, è costituita principalmente da 23 cacciabombardieri AF-1 Skyhawk (comprati dal Kuwait) oltre a elicotteri da trasporto e antinave/antisom.

Embed from Getty Images

Fig.4 – UnitĂ  brasiliane alla fonda a Rio de Janeiro

[/tab][/tabs]

[box type=”shadow” align=”aligncenter” class=”” width=””] LA DIFESA DEL BRASILE

  • Personale in servizio attivo: 318.500 di cui 190.000 Esercito, 59.000 Marina e 69.500 Aviazione.
  • Paramilitari: 395.000
  • Spesa militare: 2,24% del PIL
  • Provenienza import armi (2003-2010): 35% USA, 20% Austria, 14% Italia
  • Esportazioni armi: 23% UAE, 12% Singapore, 8% Cina
  • Missioni militari all’estero: MINUSTAH (Haiti) [/box]

L’AMBIZIONE SI SCONTRA CON LA REALTĂ€ – Per le imponenti Forze armate brasiliane sono in corso diversi programmi di ammodernamento che incontreranno serie difficoltĂ  economiche per la loro realizzazione, vista la grave crisi economica e istituzionale in corso.
In particolare, la FAB ha puntato alla progressiva radiazione degli F-5 in favore del Gripen NG (Next Generation) con un ordine di 36 velivoli entrato in vigore lo scorso anno, per un costo di 4,28 miliardi di euro.
Preoccupa maggiormente la realizzazione del PAEMB (Plano de Articulação e de Equipamento da Marinha do Brasil) di portata ventennale (2011-2031), che prevede l’entrata in servizio di un’altra portaerei, 4 unitĂ  d’assalto anfibio polivalenti dotate di ponte di volo, 30 navi scorta di varie classi, 15 sottomarini, 6 sottomarini nucleari hunter killer e 62 pattugliatori.
Il Brasile sta ammodernando e ampliando le capacitĂ  operative delle proprie Forze Armate con il chiaro obiettivo di trasformarsi in potenza militare dominante nello scacchiere latinoamericano, ma le previsioni economiche poco lusinghiere, unita alla grave crisi di credibilitĂ  della classe dirigente, potrebbero minare gravemente questo disegno di grandeur.

Embed from Getty Images

Fig.5 – Marines brasiliani impegnati in operazioni urbane nel corso dei mondiali di calcio

[one_half][box type=”warning” align=”” class=”” width=””] RISCHI

  • La grave crisi istituzionale sta delegittimando la dirigenza politica al Governo, aprendo delle pericolose falle nella sua legittimitĂ .
  • La crisi economica sta mostrando la debolezza del BRICS, su cui si avevano aspettative come potenza emergente divenuta una solida realtĂ .
  • Le Olimpiadi di Rio potrebbero costituire un’opportunitĂ , ma anche un grave rischio in caso di mancanze organizzative e di sicurezza, per migliorare la credibilitĂ  del Paese.  [/box][/one_half]

[one_half_last][box type=”note” align=”” class=”” width=””] VARIABILI

  • La perdita di legittimitĂ  delle istituzioni, a causa dei numerosi scandali, ha generato una perdita di fiducia da parte della societĂ  civile che difficilmente potrĂ  essere recuperata in tempi brevi.
  • L’ambizioso piano di procurement militare potrebbe arenarsi a causa delle ristrettezze di bilancio.
  • Tempistica incerta nella ripresa economica. [/box][/one_half_last]

 

Francesco Tucci

 

Foto: André Gustavo Stumpf

Dove si trova

Perchè è importante

Vuoi di piĂą? Iscriviti!

Scopri che cosa puoi avere in piĂą iscrivendoti

Francesco Tucci
Francesco Tucci

Sono un giornalista professionista laureato in Scienze politiche. Specializzato in diritto parlamentare, ho lavorato alla Camera dei deputati dopo essere approdato ad alcune agenzie stampa. Da sempre interessato alle dinamiche geopolitiche e militari estranee “all’orticello di casa”, ho collaborato con il Centro Studi Internazionali (Ce.S.I) e con il Caffe’ Geopolitico per cercare di svelare le strategie dei principali attori internazionali.

Ti potrebbe interessare