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L’HH-101 entra in servizio presso il 15° Stormo AM

In 3 sorsi (MS) – Presentato lo scorso 19 giugno presso l’aeroporto di Cervia, sede del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare, l’elicottero HH-101 “Cesar” prodotto da Augusta Westland – dal dicembre 2015 Finmeccanica Helicopters – è ufficialmente entrato in servizio operativo il 25 febbraio scorso, con la consegna delle prime quattro unità delle quindici richieste dall’Aeronautica Militare

1. L’HH-101 A “CESAR” – Altamente tecnologico, manovrabile e impiegabile in modo sicuro anche in contesti particolarmente ostili: così si presenta l’elicottero HH-101, l’ultimo arrivato tra i velivoli ad ala rotante in dotazione all’Aeronautica Militare. Il “Caesar”, elicottero multiruolo, si rivela particolarmente performante in missioni di soccorso – come si vedrà meglio in seguito – per il giusto rapporto tra manovrabilità e dimensioni, che lo rendono utilizzabile in contesti complessi per situazione e condizioni meteorologiche. Tra le sue capacità si possono annoverare il volo tattico a bassa quota – elemento cardine per le missioni SAR, siano esse combat o meno – e il galleggiamento – che aumenta le probabilità di sopravvivenza dell’equipaggio in caso di ammaraggio di emergenza.
Data la sua vocazione multiruolo, l’HH-101 è in grado di condurre una vasta gamma di missioni di soccorso, cui si aggiunge la possibilità di intercettazione di velivoli lenti. Per condurre al meglio tali missioni, l’elicottero è dotato di un’ampia gamma di equipaggiamenti, tra cui tre mitragliatrici Gatling M134 da 7.62 mm montate sui portelloni laterali e sulla rampa posteriore, protezioni balistiche per gli operatori delle mitragliatrici, sedili di guida della cabina blindati, sistema di identificazione di lancia missili che consente autoprotezione da minacce radar, infrarosse e laser; a questi si aggiunge il kit per il rifornimento in volo.
Il Caesar può ospitare un equipaggio composto da cinque membri, più venti soldati totalmente equipaggiati, o un equipaggio fino a sei membri con otto soldati con equipaggiamento da operazioni speciali. In base alla configurazione può ospitare fino a 12 barelle o trenta soldati.

2. IL REQUISITO OPERATIVO – Introdotto per sostituire il Sikorsky HH-3F Pelican dopo 37 anni di servizio –con all’attivo circa 185.000 ore di volo e 7.000 vite salvate in missioni SAR –, l’HH-101 è una configurazione dell’Agusta Westland AW101 pensata per rispondere specificamente al requisito operativo dell’Aeronautica militare italiana.
L’intenzione era quella di dotarsi di un velivolo ad ala rotante medio-pesante impiegabile per un’ampia gamma di missioni, sia sul territorio nazionale che fuori area – e dunque proiettabile sia per l’assetto che per il supporto logistico. Insomma, un elicottero multiruolo, tecnologicamente avanzato, da utilizzare in qualsiasi condizione meteorologica e per missioni sia di breve che di lunga durata.
Già la versione “standard” AW101 aveva avuto modo di dimostrare tali capacità, qualificandosi come una delle migliori piattaforme esistente per il Combat SAR, ovvero la ricerca e soccorso di personale direttamente in teatro, anche in condizioni ostili.
E il Caesar, in effetti, sembra incontrare appieno il requisito operativo – del resto, come è stato dichiarato durante la cerimonia per l’entrata in servizio, questa particolare configurazione per l’AM nasce dopo dieci anni di ricerche.
In primo luogo, l’elicottero “Caesar” è impiegabile per diverse tipologie di missioni speciali: SAR (Combat e non), supporto aereo in operazioni speciali (SAOS), recupero di personale, evacuazioni per necessità mediche e intercettazione di velivoli a basse prestazioni (Slow movers interception, SMI).
Inoltre il Caesar risponde bene al requisito della proiettabilità, e dunque della capacità di operare in aree ostili. L’HH-101 detiene capacità di rifornimento in volo sia diurna che, primo velivolo ad ala rotante in Europa, notturna, tramite appositi visori (NVG, Night Vision Goggles). In aggiunta, la particolare configurazione geometrica delle pale del rotore centrale consente di ridurre i problemi di visibilità durante l’atterraggio in aree sabbiose e nevose. Le performance del “Caesar” sono garantite da tre motori Rolls-Royce Turbomeca RTM322-01, che consentono una velocità massima di 167 nodi e raggio operativo maggiore delle 250 miglia nautiche.

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3. L’IMPIEGO – Gli HH-101 non sono i primi elicotteri di tale tipologia a entrare in servizio presso le Forze armate italiane. La Marina Militare, infatti, impiega dal 2000 diverse configurazioni dell’AW101 – precedentemente denominato EH-101 – per missioni antisommergibile (ASuW/ASW), supporto anfibio e airborne early warning, per un totale di 21 esemplari in servizio.
I nuovi velivoli, che saranno basati tra Cervia e Trapani, si aggiungeranno agli HH-139A – anch’essi di recente introduzione, con un totale di dieci unità acquistate –, a loro volta impiegati per missioni di tipo SAR.
Attualmente il personale del 15° Stormo ha già sviluppato le prime capacità operative con l’HH-101, in particolare per quanto riguarda SMI, evacuazione medica e trasporto tattico-utility. Parte del personale è attualmente in fase di formazione, anche con la collaborazione di Finmeccanica Helicopters, per il raggiungimento della piena capacità operativa e dell’autonomia nella formazione – che in futuro sarà condotta dall’81° Centro addestramento equipaggi, facente parte dello stesso 15° Stormo.
In linea con il requisito operativo e con le tipologie di attività già condotte dallo Stormo di Cervia, i Caesar dovrebbero essere utilizzati, sul territorio nazionale, per proseguire l’impegno quotidiano del  15° Stormo nella ricerca e soccorso di equipaggi in mare, ma anche per attività di pubblica utilità, tra cui rientrano SAR in mare (come avvenuto la scorsa estate durante l’incendio del traghetto Norman Atlantic) e in montagna, e per evacuazioni di emergenza. Per quanto riguarda queste ultime, le peculiarità di questo velivolo – prima tra tutte la predisposizione per il trasporto in biocontenimento – consentiranno di intervenire anche in casi particolarmente complessi e in aree impervie che non possono essere raggiunte dai velivoli ad ala fissa.
Sempre in ambito nazionale, l’HH-101 dovrebbe supportare il 15° Stormo durante le operazioni di messa in sicurezza di aree e obiettivi sensibili per eventi particolari, grazie alle sue capacità SMI.
Per quanto riguarda l’impegno fuori area, le operazioni SAR potranno avvenire nel contesto di operazioni umanitarie e di peacekeeping e nell’ambito della combat SAR. A oggi il 15° Stormo ha operato, tra gli altri teatri, in Somalia, Albania, Kosovo e, più di recente, in Afghanistan e Iraq.

Giulia Tilenni

[box type=”shadow” align=”” class=”” width=””] Un chicco in più

Diversi sono i Paesi che hanno scelto di innovare la componente ad ala rotante delle proprie Forze armate acquistando gli AgustaWestland AW101. Tra gli acquirenti degli oltre 220 esemplari a oggi acquistati troviamo Regno Unito, Canada, Portogallo, Danimarca, Giappone e Norvegia. [/box]

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Giulia Tilenni
Giulia Tilenni

Laureata magistrale in Relazioni Internazionali a Bologna – dove ha anche completato il Master in Diplomazia e Politica Internazionale, che l’ha portata a Francoforte sul Meno per un tirocinio di ricerca di tre mesi. Dopo una tesi in Studi strategici che analizza l’intervento militare in Libia del 2011 e una ricerca sui velivoli a pilotaggio remoto, è entrata a far parte del Caffè Geopolitico nel team Miscela Strategica.

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