Se al processo elettorale afgano non è mai mancato il sale, adesso è l’ora del pepe. Polemiche, dibattiti e discussioni si incrociano nei giorni in cui, dopo il voto di ballottaggio del 14 giugno, è iniziata la conta dei voti.
Diario da Kabul
FACCIAMO I CONTI – Abdullah Abdullah, cui i primi conteggi attribuirebbero (in modo del tutto non ufficiale) una sconfitta, ha chiesto che il conteggio venga fermato. Abdullah è certo: ci sono state frodi, e pesanti. Due sono le cose che alimentano i sospetti dell’ex candidato favorito: i dati provenienti dalle province, che indicherebbero in alcuni casi un’affluenza addirittura superiore al primo turno e, soprattutto, il caso del segretario generale dell‘Independent Election Commission (Iec), Zia-ul-Haq Amarkhail, accusato senza mezzi termini di brogli: in effetti sabato sera – la sera del voto – una macchina del suo staff proveniente dagli uffici dell’Iec viene fermata dalla polizia con un bagagliaio pieno di schede non utilizzate.
E com’è che, in una fase tanto delicata, questi girano senza una scorta di polizia e con schede bianche? La Commissione, cui Abdullah chiede la testa di Zia nega ogni addebito, respinge l’idea di fermare la macchina elettorale e si giustifica col fatto che, quella sera,  scorta non ce n’era per accompagnare il viaggio incriminato. Ma tanto basta ad Abdullah per ritenere che ci sia di che preoccuparsi.
ACCUSE E REAZIONI – Abdullah si spinge piĂą in lĂ : accusa Karzai di essersi sbilanciato in favore di Ghani (accusa grave due volte perchĂ© le commissioni elettorali e qualsiasi decisione in merito al loro operato dipendono dal presidente).
Insomma, tutti fermi un giro. Ashraf Ghani dal canto suo reagisce. E con piglio. Dice che il suo oppositore sta minando l’intero processo che finora tutti hanno accettato e dice che presto dirĂ la sua pubblicamente. E’ per mezzogiorno di giovedi che in una conferenza stampa chiarirĂ il suo pensiero nel dettaglio. Anche se è chiaro che il concetto di base è che, per lui, la conta deve andare avanti.
Da Kabul, Emanuele Giordana
Membro del Comitato Scientifico del Caffè Geopolitico