Ristretto – Israele decide di non rinnovare la TIPH2 (Temporary International Presence in Hebron), una missione internazionale alla quale prendono parte anche Carabinieri.
L’importanza della presenza delle TIPH a Hebron risiede nella complicata situazione della cittĂ , a maggioranza palestinese (circa 200.000) ma con un nucleo (meno di mille) di coloni israeliani ultraortodossi insediati vicino alle “Tombe dei Patriarchi”, che costituiscono un rilevante sito religioso ebraico, protetti da un consistente apparato militare delle IDF. In seguito al massacro alla Moschea di Ibrahim nel 1994, e una seguente condanna da parte del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, Israele e AutoritĂ Nazionale Palestinese hanno concordato con Italia, Danimarca e Norvegia una presenza internazionale temporanea per monitorare la situazione, riportare eventuali violazioni e contribuire a un clima piĂą sereno. Nonostante la difficoltĂ del compito, la presenza è continuata ininterrotta fino ad ora: il 31 gennaio infatti il mandato scadrĂ e non verrĂ rinnovato per decisione israeliana, e ci saranno tre mesi per le operazioni di rientro del personale. I compiti della TIPH sono sette: promuovere il senso di sicurezza della popolazione palestinese di Hebron tramite la propria presenza; aiutare a promuovere stabilitĂ e un ambito adatto per il benessere della popolazione palestinese di Hebron e il suo sviluppo economico; osservare lo sviluppo della pace e della prosperitĂ tra i Palestinesi; assistere nella promozione ed esecuzione di progetti sviluppati dai Paesi donatori; incoraggiare lo sviluppo e la crescita economica di Hebron; fornire rapporti sulla situazione; coordinare le proprie attivitĂ con le autoritĂ Israeliane e Palestinesi. Per svolgere tali compiti i membri della TIPH godono di immunitĂ diplomatica e sono autorizzati a registrare (anche con video e foto) quanto avvenga nella loro area di responsabilitĂ , una delle piĂą difficili del mondo. La cessazione di tale presenza non contribuirĂ a rasserenare gli animi e renderĂ meno facile la documentazione di quanto avvenga nell’area, a tutto svantaggio della pacificazione.
Lorenzo Nannetti